La configurazione geologica del Piemonte comprende una quasi completa sezione della Crosta Terrestre.
Infatti, essa si espande dalle rocce del profondo mantello litosferico al basalto oceanico, dalle rocce plutoniche e vulcaniche continentali alle rocce sedimentarie composte da carbonato di calcio e silicio.
Una delle caratteristiche orografiche del Piemonte sono le Langhe e il Monferrato come parte del sistema orogenico delle Alpi e degli Appennini.
Benvenuti nel Bacino Terziario Piemontese.
La cornice geomorfologica del Piemonte rispecchia un complesso contesto geologico e tettonico, quasi unico per la sua ampia varietà di caratteristiche litologiche e strutturali. Questa complessità è dovuta al risultato di un continuo processo geodinamico che ha condotto alla formazione di due margini passivi continentali che hanno poi colliso tra loro: il Margine Paleo-Europeo e il Margine Paleo-Adriatico.
Questo spiega come il sistemo orogenico Alpi-Appennini è stato originato (incluse le colline delle Langhe e del Monferrato) coinvolgendo unità della crosta terrestre continentale e oceanica colpite da ridefinizioni metamorfiche e tettoniche.
Contemporaneamente, dalla metà dell’Eocene, si svilupparono alcuni bacini sedimentari, uno dei quali è il Bacino Terziario Piemontese – BTP dove abbiamo trovato la conchiglia del nostro logo. I sedimenti di questi bacini hanno registrato l’evoluzione tettonica del sistema orogenico Alpi-Appennini.
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La struttura geologica delle Langhe di Barolo e Barbaresco si è creata durante il periodo del Miocene, 15 milioni di anni fa, risultando in un terreno solido e compatto. Le colline delle Langhe sono costitute da roccia sedimentaria risalente alle epoche dell’Oligocene e del Miocene derivanti dalle collisioni delle Placche Europea ed Africana che, ritirandosi, depositarono un substrato di argilla, marne calcaree, marne argillose blu e gesso solforato.
Nella denominazione Barolo possiamo trovare due diverse ere geologiche che risultano nel suolo:
Elveziano (Serralunga d’Alba, Castiglione Falletto e Monforte) che esprime vini di grande struttura e longevità;
Tortoniano (La Morra, Verduno e Barolo) caratterizzato da vini di grande complessità aromatica e finezza.
Alta Langa è il nome utilizzato per definire le colline della Langhe con i rilievi maggiori. Infatti, ciò che rende davvero speciale questo territorio è l’altitudine elevata capace di arrivare anche a 900 metri s.l.m.
Il terreno è ricco di marne, calcare ed argilla e il microclima è fresco in estate e decisamente rigido in inverno.
Questa combinazione di elementi da una parte diminuisce la fertilità dei vigneti e dall’altra aumenta e rafforza la complessità dei vini. Questi diventano la base perfetta per i Metodo Classico Alta Langa docg, capaci di esprimere il loro speciale carattere, evolvendo e migliorando, durante la lunga fermentazione in bottiglia.
Il Roero è caratterizzato da una geologia e morfologia differente dalle Langhe, contraddistinto da ripidi pendii rocciosi detti “Rocche”.
Il Roero è una regione più giovane, che si è formata durante il Pliocene dell’Era Terziaria, 5 milioni di anni fa, con un suolo estremamente ricco in fossili marini di ogni tipo.
Il terreno argilloso-gessoso della Langa tende a produrre vini con grande struttura, mentre i terreni soffici e sabbiosi del Roero sono perfetti per vini con ampio spettro aromatico e intrigante finezza.
L’area del Gavi, la parte meridionale dell’Alto Monferrato, sale dalle rive del fiume Tanaro per finire negli Appennini e nella linea spartiacque tra Piemonte e Liguria. La perfetta combinazione delle brezze del Mar Ligure e la neve degli Appennini è ciò che rende così speciale quest’angolo di Piemonte.
Infatti, i rigidi inverni e le caldi e ventilate estati, aiutano le ripide colline marnose ricche di argilla e gesso, a creare la complessità del vino bianco di questa regione: il Gavi docg.
All’interno della zona vanno segnalati i terreni bianchi tipici dei vigneti presenti nel comune di Gavi, molto conosciuti per la personalità ben definita, l’impressionante freschezza e la grande complessità del vino che qui si produce e che viene denominato Gavi del comune di Gavi.