Il Manifesto definisce le convinzioni di Enrico Serafino al riguardo del mondo del vino.
In esso viene chiarito cosa intendiamo quando parliamo di fascino, qualità e complessità di un vino. Inoltre, affrontiamo anche la onnipresente dicotomia innovazione vs. tradizione, l’affinamento in legno e l’approccio al consumatore.
Si tratta della nostra dichiarazione d’amore per il vino e per le persone che lo producono.
Il vino è pazienza, tanto è vero che abbiamo bisogno di anni per pensarlo, produrlo e affinarlo. Allo stesso tempo però il vino non ha limiti nel restituirci il tempo investito.
Infatti, si tratta del bene alimentare con la maggiore longevità in assoluto e, per questa semplice ragione, esso è in grado di trasportare le emozioni delle persone nel tempo e nello spazio.
Anche dopo anni possiamo rivivere, in un bicchiere di vino, le più importanti date della nostra vita come la nascita di un bambino o il primo appuntamento con una persona speciale. E questo provando la stessa intensità emotiva del momento originale.
Il vino entra dentro di noi con un atto intimo e unico, prezioso e raro quanto è raro ogni singolo momento della nostra esistenza.
“All’interno di ogni blocco di marmo esiste già una specifica statua che attende lo scultore attento per essere compresa, liberata e, in questo modo, portata alla luce.” – Michelangelo
Sin dall’inizio Enrico Serafino ha creduto nella famosa frase di Michelangelo. Infatti, ogni vigna può offrire un unico specifico vino e il produttore deve lavorare con rispetto e pazienza per riconoscerlo e portarlo alla vita.
Questo è il lavoro quotidiano di Enrico Serafino: camminare nei vigneti di Barolo, Langhe, Roero e Monferrato, ponendo attenzione ai dettagli e cercando di comprendere i vini che la natura ha nascosto in quelle vigne.
Il vino è acqua e 30 gr. per litro circa di estratto secco fatto di oltre 1,600 componenti differenti.
Questo sorprendente e magico mix di microelementi è ciò che normalmente chiamiamo “qualità” ed è creato esclusivamente dal “terroir” vale a dire dalla combinazione di suolo, clima e vitigno presente nella vigna.
Immaginare di pilotare il risultato in una direzione diversa da quella disegnata dal vigneto è pertanto un errore sia tecnico che filosofico.
Enrico Serafino costantemente ricerca terroir speciali in grado di procurare uve complesse e variegate e, in questo modo, sorprendenti “vini nascosti” da portare alla luce: la quintessenza liquida del vigneto.
In passato, il 70% circa della qualità delle uve veniva persa nella prima settimana in cantina. Questa è la ragione per cui Enrico Serafino realizza un processo di vinificazione molto attento e rispettoso con l’obiettivo di mantenere nel vino l’identità e la complessità delle uve.
Le nostre tecniche di vinificazione tengono conto dell’esperienza artigiana di oltre 140 vendemmie che uniscono all’intima conoscenza della cantina anche una rilevante attenzione alla cura e al tempo che fare il vino richiede.
Nessun altro artigiano ha bisogno di così tanto tempo per crearsi l’esperienza necessaria a condurre la propria attività. Infatti, un panettiere fa il pane 30 volte in 30 giorni mentre un produttore di vino lo fa 30 volte in 30 anni.
Gli strumenti in legno di Stradivari sono ampiamente celebrati per offrire un sorprendente suono ad alta frequenza che attrae l’ascoltatore portandolo il più vicino possibile alla pura emozione del compositore.
Allo stesso modo, l’affinamento in legno ha come obiettivo quello di portare il vino il più vicino possibile alla pura emozione del vigneto aiutandolo a essere la fedele espressione del terroir di origine.
La botte appropriata aiuta a fissare nel vino l’intero set di microelementi provenienti dal vigneto offrendo un vino longevo, complesso e dalle molteplici sfaccettature.
Noi crediamo che la natura ha fatto ogni vigna e ogni vino differente così come le persone sono diverse tra di loro. Per questo la variegata offerta proveniente dalla natura è adatta, per definizione, a soddisfare i vari gusti e le mutevoli necessità dei consumatori di vino.
Questa evidenza è la sintesi della filosofia di marketing della Enrico Serafino: considerare gli amanti del vino di oggi e di domani come individui e non come meri consumatori offrendo loro vini contemporanei che riflettono realmente il singolo terroir di origine.