La stagione è iniziata in ritardo a causa di un inverno molto lungo. Aprile piovoso e maggio con temperature basse hanno garantito un andamento più tradizionale della stagione. Il caldo del mese di giugno e di inizio luglio, unito all’umidità nel suolo, hanno creato un forte sviluppo vegetativo. Agosto è trascorso con un clima mite e precipitazioni sporadiche. La vendemmia è iniziata senza anticipo con uve sane, livelli di acidità leggermente più alti rispetto alla media e, per le uve rosse, alti livelli di antociani e un eccellente profilo polifenolico.
Annata: 2019
Enologo: Paolo Giacosa
Vitigni: 100% Cortese
Zona vigneti: Gavi
Alcool: 13 %
Cibi: è vino da pesce: antipasti, crostacei e sushi; ma anche da risotti e primi delicati. Ottimo come aperitivo.
Giovane Invecchiato
Leggero Corposo
Dolce Secco
Acciaio Legno
Colore: Giallo paglierino con tipici riflessi verdognoli.
Naso: Ampio, complesso, con note di fiori di campo, mentuccia, lavanda e salvia alternato a sentori minerali di pietra focaia e sfumature fruttate di bergamotto e pesca bianca.
Palato: Fresco, minerale, molto lungo con corpo solido ma dotato di spinta acida e pienezza gustativa. Sorprendente corrispondenza naso-palato su note tenuemente idrocarburiche.
Temperatura di servizio: 11 - 13°C
Longevità: 10 - 12 anni
Esposizione: S - SE
Età delle viti: 35 anni
Terreno: argilloso-calcareo
Rendimento: 8500 kg/ha
Raccolte: 100% manuale in cassa
Sistema di allevamento: Guyot
Modalità di coltivazione: Sostenibile
Procedure pre-fermentazione: i grappoli sono selezionati a mano sul tavolo vibrante e raffreddati con neve carbonica per evitarne l’ossidazione e ridurre considerevolmente l’uso di solfiti. In seguito, questi sono sottoposti alla pressatura soffice. Una parte viene pigiata e macerata in pressa per una notte a freddo. L’intero processo si svolge senza l’utilizzo di coclee al fine di trattare le uve nel modo più delicato possibile.
Processo di vinificazione: il mosto è ottenuto dalla pressatura soffice dei grappoli interi e dell’uva pigiata in ambiente inerte (azoto). La fermentazione del mosto avviene in vasche di acciaio inox a temperatura controllata.
Affinamento: viene affinato sui propri lieviti in acciaio e successivamente in bottiglia fino alla vendita che non avviene prima del quinto anno dalla vendemmia.
Attesa, in latino Maneo, sottolinea il lungo affinamento a cui questo Gavi docg del Comune di Gavi viene sottoposto. Proposto cinque anni dopo la vendemmia, Maneo si prende il tempo di esprimere in pienezza i caratteri della combinazione territorio-vitigno. Dà il meglio di se servito appena fresco e dopo qualche minuto a contatto con l’aria in un bicchiere ampio e generoso.