L’annata 2024 verrà ricordata per essere una delle più piovose degli ultimi anni. Dopo un inverno mite con buone riserve idriche la primavera ha visto un rapido sviluppo della vegetazione. Il resto della stagione è stato caratterizzato da piogge abbondanti e temperature abbastanza equilibrate. La vendemmia si è svolta in tempi più tradizionali ed è stata intervallata da abbondanti piogge che hanno richiesto attenzioni particolari per le uve più tardive. La nostra vendemmia è iniziata il 19 agosto con l’Alta Langa ed è terminata il 13 ottobre con le uve Nebbiolo da Barolo.
Annata: 2024
Enologo: Paolo Giacosa
Vitigni: 100% Arneis
Zona vigneti: Canale
Alcool: 12,50 %
Cibi: Si abbina a riso, pasta con sughi leggeri, pesce e carni bianche. Ottimo anche come aperitivo.
Giovane Invecchiato
Leggero Corposo
Dolce Secco
Acciaio Legno
Colore: Giallo paglierino con riflessi dorati.
Naso: Attraente, fragrante, con speciali profumi di mela, pera, camomilla, frutta tropicale e fresco carattere minerale. Interessanti e tipici aromi di uva Arneis.
Palato: Fresco, asciutto, delicato, armonico e piacevolmente fruttato, morbido con un corpo medio e retrogusto minerale piacevole. Perfetta affinità naso-palato.
Temperatura di servizio: 8 - 10 °C
Longevità: 2 - 3 anni
Esposizione: S, SO
Età delle viti: 10 - 25 anni
Terreno: Sabbioso - argilloso
Rendimento: 9000 kg/ha
Raccolte: 100% manuale
Sistema di allevamento: Guyot
Modalità di coltivazione: Viticoltura sostenibile
Procedure pre-fermentazione: I grappoli sono selezionati a mano sul tavolo vibrante e raffreddati con neve carbonica per evitarne l’ossidazione e ridurre considerevolmente l’uso di solfiti. In seguito, questi sono sottoposti alla pressatura soffice.
L’intero processo si svolge senza l’utilizzo di coclee al fine di trattare le uve nel modo più delicato possibile.
Processo di fermentazione: Una parte del mosto viene raffreddata e tenuta in ambiente inerte (azoto). Questa fase dura da 12 a 15 ore a 8-10°C (criomacerazione). Successivamente la fermentazione avviene in vasche di acciaio inox a temperatura controllata.
Affinamento: POGGIO DI CARO viene affinato solo in bottiglia per circa 3 mesi prima della sua uscita sul mercato.
POGGIO DI CARO è una fedele rappresentazione del suolo sabbioso del Roero. Croccante, fruttato e molto piacevole, rappresenta la parte più giovane dell’area UNESCO del sud Piemonte.
POGGIO DI CARO è un vino bianco dal delicato intrigante carattere.